martedì 19 marzo 2013

E sarà più semplice sorridere alla gente senza chiederle se sia per sempre o duri un solo istante, e poi che ce ne importa a noi?



Liberi, ci sembrerà di essere più liberi e intanto farò a pugni contro il muro per 
averti ancora qui....
Portami altrove, portami dove non c'è nessuno che sappia di noi, fammi vedere come si muore 
senza nessuno che viva di noi...


Stavolta sarò io a non voltarmi mai, a fingere che tu non ci sarai, ad aspettarmi lì contando i passi. 
Stavolta sarai tu a rimanere qui, in questo letto senza angoli a far finta di niente. 
Non guarderò indietro nelle stanze vuote dove tu ti sveglierai e camminerai ad occhi chiusi.
Ritroverai dentro alle frasi che io non ti dirò più, tanto questa città non se ne accorgerà. 
E l'auto scorre via mentre io lascio qui le luci arancio dei semafori e questa dipendenza è l'ultima bellissima follia.
Non guarderò indietro nelle stanze vuote dove tu ti sveglierai e camminerai ad occhi chiusi.
Mi troverai dentro alle frasi che io non ti dirò più, tanto questa città non se ne accorgerà. 
Non guarderò indietro nelle stanze vuote dove tu ti sveglierai e camminerai ad occhi chiusi. 
Mi troverai dentro alle frasi che io non ti dirò più, tanto questa città non se ne accorgerà.

Tanto basta così, così, scendiamo qui, qui, che senza di noi c'è la libertà.
Si ma basta così, così, fermiamoci qui. 

Liberi, ci sembrerà di essere più liberi e intanto farò a pugni contro il muro per averti ancora qui. 

È sempre così.
All'inizio si crede di poter vivere senza, per l'incazzatura, per le delusioni, per l'abitudine. Per la dipendenza.
E si farebbe di tutto per staccarsi, per abbandonarsi, per fermarsi.
Ma subito, subito rinasce la voglia, la rabbia dentro di noi, la rabbia per non avercela fatta a resistere, a desistere, a quello che si era in due.
Credendo prima solo di essere schiavi di se stessi, imprigionati da una storia, capendo poi, che la libertà non c'è.
Perché la libertà non è fatta di un pianto straziante, di voler tornare indietro, di sapere di aver sbagliato, di doversi poi accontentare. 
La libertà è equilibrio interiore, e quando questo equilibrio interiore ce l'hanno in due, si forma una sintonia elettrificante, a volte sorprendente, che crea vincitori in un mondo di tanti perdenti.


Mi troverai dentro alle frasi che io non ti dirò più...

venerdì 15 marzo 2013

Per tutte le volte che mi dici basta e basta più non è, non corrisponde il flusso delle tue parole al battito del cuore. Per tutte le volte che mi chiedi scusa e scusa più non è, ma trovi sempre il modo di farmi sembrare il simbolo del male. Per tutte le volte che è tua la colpa, forse non lo è, ma il dubbio basta a farmi ritrovare quella voglia di gridare ma, poi c'è una volta in cui scatta qualcosa fuori e dentro noi e tutto il resto è piccolo come uno spillo impercettibile...

Che male c'è 
Ad essere come me? 
E sarà quel che verrà. 
Sarò frivolo oppure un vanto per l'umanità. 

Che sarà mai, io, tu, noi, non essere tra gli eroi? 
Cosa vuoi? 
Che cosa vuoi? 
Cosa cerchi tu? 
Cosa cercherai? 

Vorrei essere una foglia, scivolare in mezzo al cielo e poi scendere giù. 
E scappare via dal mondo, così ipocrita e spento e non tornare più. 
Vorrei guidare un'astronave che sa correre anni-luce lontano da qui. 
Fare come un eremita, che ha capito tutto, è così, è così. è così... 

Certo che sì. 
Dillo tu a quelli lì che ne sa l'umanità? 
Non rispondere, che ne dici se...? 

Provo ad essere una foglia, scivolare in mezzo al cielo e poi scendere giù. 
Per scappare via dal mondo, così ipocrita e spento e non tornare più. 
E guidare un'astronave che sa correre anni-luce lontano da qui. 
Fare come un eremita, che ha capito tutto, è così, è così. 
E' così... 

Lui ha capito tutto e non ha fretta, vieni, dammi retta, che il mondo è una setta. 
Stradice, incornicia e non sa. 
Non sa che tu non stai resistendo, ma ti stai spegnendo su te stesso. 
E' così tremendo, che pena che fa... 

Che pena che fa... 
Che pena che fa... 
Che pena che fa... 
Che pena che fa...

Una delle cose che odio di più nella vita è quella di essere impotenti difronte a certe cose.
Come per esempio nell'abbandono.
Come un cane, lasciato in strada nel momento in cui ama di più la persona che lo sta abbandonando.
Essere abbandonati è una delle cose più strazianti e tristi che possano capitare a qualcuno.
Cominci a girovagare nel vuoto, in cerca di un qualcosa che ti possa aiutare a trovare una strada, quella strada che ti riporta verso di lei.
Ma è difficile, perché il Cuore batte, non ti fa dormire, ti mette una pressa al petto che ti da soffocamento, e la testa parte in cerca di pensieri che del resto, sono tutti negativi.
Tristezza, malinconia, solitudine, a volte anche arrabbiatura, delusione sono le fondamentali della vita che ti porterai alla schiena, e non potrai far altro che combattere, sperando che non siano loro a vincere.
È veramente brutto essere abbandonati.
Non essere più niente per quel qualcuno che per te è tutto, ma soprattutto non essere niente per qualcuno che poteva considerarti tutto. 
Quella persona che ti reputava speciale, che ti reputava l'unico, che ti diceva che eri bello, nonostante i difetti.
Quella persona che ti correggeva negli errori perché teneva alla figura della persona che amava.
Ed io mio chiedo allora: perché tanta sofferenza? 
Perché l'amore ti brucia così?
Perché deve finire?
Sarebbero tanti gli interrogativi, e sinceramente sono poche le risposte. 
Posso solo dire con certezza, di essere uno di quei cani attaccati al proprio guinzaglio, che no, non possono muoversi, perché sono persi, legati.
Che stanno con i lacrimoni agli occhi perché non vedono tornare chi li ha abbandonati.
Sono senza la misura del tempo, perché tanto non passa mai.
E continuo a sperare, domandandomi il perché.
Eppure una risposta non c'è.
E la speranza seppur viva, mi ha detto di ammazzarla.
Entrando in un baratro, così, cado, e senza appigli getto le ultime lacrime che il Cuore può ancora gettare.

giovedì 14 marzo 2013

L’Amore spesso prende ma poi non restituisce, io sto ancora aspettando il Cuore che le ho dato in prestito, se la vita insegna io sono un alunno pessimo...

"Non ti fa bene ciò che sono, non c'è coppia perfetta, 
perché nessuno è perfetto da solo. 
Oggi c'è un bel cielo aperto ma io non esco,
perché porto solo il freddo come in inverno. "

E avvolte i forzuti si accasciano, dimenticano ogni lezione, 
lo sai cosa intendo se dico che a tutto c'è una soluzione, 
e tutte le luci si accendono, miliardi di pixel si infiammano, 
si muovono a ritmo di un battito...di un battito... di un battito!!! 
E sotto ai miei piedi c'è un polso, e sulla mia testa c'è il cielo, 
e io vivo proprio nel mezzo, nella terra degli uomini, dove suona la musica, e governa la tecnica, e mi piace la plastica, si sperimenta la pratica e... 
E si forma la lacrima, dove suona la musica, e il futuro si srotola, 
e l'amore si fa... E l'amore si fa!!! 

Son sempre i migliori che partono, ci lasciano senza istruzioni, 
a riprogrammare i semafori, in cerca di sante ragioni e c'è sempre un gran sole a sorprenderci nell'indifferenza degli arbitri, 
che stanno li a leggere i monitor con le facce impassibili, 
e sotto i miei piedi c'è un baratro, e sulla mia testa c'ho gli angeli, 
e qui siamo proprio nel mezzo, nella terra degli uomini, dove suona la musica, l'amicizia si genera, dove tutto è possibile, 
dove un sogno si popola, la chitarra si elettrica, 
e risuona gli armonici, dove ridono i salici, 
dove piangono i comici, e la forza si amplifica, 
ed il sangue si mescola, e l'amore è una trappola... 
Mica sempre però!
Qualche volta ti libera e ti senti una favola, e ti sembra che tutta la vita non è solamente retorica ma sostanza purissima, 
che ti nutre le cellule, e ti fa venir voglia di vivere fino all'ultimo attimo, dove suona la musica, 
nella terra degli uomini, dove trovi anche un posto per chi ti sorride da un angolo, fino all'ultimo attimo... fino all'ultimo attimo... fino all'ultimo attimo!!!


Non possiamo scegliere di vivere 32000 giorni in piena felicità.
La vita è fatta di alti e bassi, bisogna correrci felici tra le buche e ridere ad ogni salto.
Perché alla fine di ogni tempesta, esiste il sole.
Una luce.
E la si trova sia soli che insieme, sempre.

venerdì 1 marzo 2013

E mentre il mondo cade a pezzi, io compongo nuovi spazi e desideri che, appartengono anche a te.

Nuovi spazi e desideri.
Nonostante tutto.
Nonostante il vecchio.

Mentre tutto cade.
Estraniandomi.
Facendolo, insieme.
Come un disegno che si crea, come un paesaggio nelle stagioni, come il mare negli giorni, come l'anima negli attimi, come il sole nei millenni, come il pensiero nella logica e nei sentimenti.
Come noi, negli anni.

Mentre tutto cade, mentre tutto è diverso, mentre tutto è fuori.
Mentre tutto e niente non ci sfiora.
Mentre tutto, nonostante, compongo ancora nuovi spazi.
Cerco, voglio ancora, nonostante, desideri.

E mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi e desideri che, appartengono anche a te.

Sostengono gli eroi: "se il gioco si fa duro è da giocare".
Beati loro, si scambiano le offese con il bene.
Credo di essere un eroe, un eroe di questo mondo che cade. Di questo millennio in rovina, per quanto tecnologicamente stia progredendo.
Più la tecnologia va avanti e più sembra che i sentimenti stiano scomparendo.
Sono un tipo romantico, cerco sempre di avvicinarmi all'ombra del passato.
L'uomo romantico.
Ma non mi riesce bene in questo mondo così ottuso, così illusionista.
Così perverso....

Ho sempre sognato di avere una felicità cronica.
Una di quelle che una volta prese non ti si stacca più.
Che ti cura nel bene e nel male.
Una felicità che ti faccia uscire il sorriso anche la mattina quando svegliandoti capisci che dovrai affrontare una giornata di merda.
Una di quelle felicità che ti curano le ferite, che ti asciugano il sangue, che ti asciugano il sudore, una di quelle felicità che che non si trovano dappertutto, ma solo nel proprio Cuore, ogni qualvolta tu lo voglia.
E lo faccio tutt'ora. Sogno questa felicità.
Sogno la felicità di non dover pensarci più.
E sogno ancora una volta di poter riuscire nel mio grande sogno romantico.

E nel silenzio mio, annullo ogni tuo singolo dolore.