giovedì 14 luglio 2011

A che servono le ali se non puoi nemmeno sentire il vento sulla faccia?


Avrei preferito avere un solo respiro dei suoi capelli, un solo bacio dalle sue labbra, un solo tocco delle sue mani piuttosto che restare un'eternità senza...

L'ho avuti.
Il ricordo è un emozione che non finisce mai. 
Posso ancora sentire il sapore delle Tue labbra. Il sapore di Te.
Sei il solo brivido che mi fa sentire vivo.
  

Sono sempre qui. Sono sempre Io.
Sono sempre e solo Io.
Non c'è un motivo per cui io mi ritrovi a scrivere sempre in questo spazio nero. 
Non c'è.
Eppure devo farlo.
Devo esternare ciò che ho dentro, perché le lacrime non riescono ad uscire, non riescono a portarsi via tutto ciò che c'è di amaro in me.
Rimangono li, ferme su di loro. 
Ho provato a piangere. Eppure non ci riesco.
Quella sera, quella sera in cui ho perso un treno che probabilmente non ripasserà, ci ero quasi riuscito.
Stavo per esplodere.
Eppure...
Eppure le lacrime sono rimaste li, ferme nei confini dei miei occhi, più salate dell'acqua di mare, ma non troppo pesanti da cadere. 
E ora, ora che so che questo treno oltre ad essere partito senza me, si allontanerà ancor più da me, sento il mondo che cresce sempre di più, si espande, aumenta i binari percorribili da lui, e lo allontana da me.
Lo rende distante, impercettibile. Una meta lontana, un traguardo quasi impossibile da raggiungere. 

Quella sera ho capito di aver fatto lo sbaglio più grande della mia vita.
Il più grande, il più imperdonabile, quello per cui non vorrei più specchiarmi.
Sapere di aver perso la più grande occasione, il più grande brivido, la più grande emozione, mi uccide l'Anima.
Ho lasciato ad altri quello che dovevo fare io.
PerchéPerchéPerchéperché???
Sono un imbranato.
Non mi è caduto il mondo addosso, no. Mi è caduto addosso l'intero universo. 

Mi sto ancora rialzando, ma resta difficile. 
Ogni giorno che passa vedo quel treno allontanarsi sempre di più da me. Non lo sento nemmeno più fischiare. Si allontana e basta. 
Non guarda dietro, quali vagoni si porta con se. 
Parte per raggiungere la sua meta.
Ma perché, perché la sua meta non sono io?
Per quale motivo non torni indietro e cerchi nel posto in cui ti trovi l'obiettivo della tua vita? 
In fondo...si tratta solo di una fermata. Una soltanto.

È capitato anche a me sapete, di fermarmi mentre me ne stavo andando e guardare indietro.
E molte volte sono tornato indietro.
Sono tornato indietro perché il posto in cui mi trovo aspetta solo me.
   E se mi aspetta, perché non rischiare, perché non stravolgere la realtà e cominciare a volare?
Non si può avere paura di volare. Abbiamo tutti un paio d'ali. 
Basta aprire il proprio Cuore e le nostre ali si schiuderanno da sole.
Ci porteranno verso l'infinito.
L'importante è rischiare.
Male che vada, non preoccuparti, sotto, per te, ci sono io e se cadrai ti prenderò al volo. 
Non ti farai mai male. 
Non ti farei mai del male.
Non posso.

Adesso andiamo nel vento e apriamo le ali. C'è un volo molto speciale che non torna domani. 
Respirerò nel tuo respiro e ti terrò le mani, lì non ci vede nessuno siam troppo vicini e troppo veri. 



Comincia a volare, insieme a me.
E quando mi amerai mostrami quell'attimo di eterno...quell'attimo di eterno che ora non c'è. 


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