domenica 3 luglio 2011

E se è vero che ci sei, batti un colpo amore mio...

Camminare in lungo e in largo, in una notte d'estate, fredda, gelida e tagliente nell'Anima.

Voler scoppiare, voler piangere, voler urlare, voler fare qualsiasi cosa per cambiare la condizione in cui si è...e non saperlo fare.

Camminare e camminare ancora, allungare il passo per raggiungerla e vederla piangere, per calmarla... Sentire la rabbia e il rancore che ti covi dentro, moltiplicarsi nel sangue e arrivare dritto al cuore. 
Scoppiare dentro, soffocare l'Anima per non farla volare via ed evaporare al di fuori della realtà. 
Congelare ogni istante, rendendo ogni secondo eterno ed effimero per quanto valga. 

Capire che non è possibile continuare, non è possibile vivere così, senza scelte e senza intese. 

Eppure...Eppure c'è qualcosa che mi spinge a tornare sempre sugli stessi passi. 
E non so cosa mi sia rimasto dentro, forse un profumo, forse una melodia, o peggio ancora, le parole non dette.
Forse vorrei tutto ciò che potremmo vivere insieme.  

E ora le mie domande sono così tante da diventare un rumore di fondo monotono, come un treno nella notte.

Io non voglio non averti, voglio che tu sia mia, solo mia. 
Perché si, lo ammetto, ho paura di voltarmi e vederti ovunque...

Se la vita avesse un'uscita d'emergenza farei scattare l'allarme, farei di tutto, credimi, per cambiare il destino. Tutto.
Se sapessi che alla fine della strada ci fossi Tu, la percorrerei correndo, tutta d'un fiato, senza fermarmi, fino a sfinirmi, fino allo stremo....
Se solo alla fine ci fossi Tu... 


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