sabato 20 agosto 2011

Da lontano quel nodo non cede per niente, è un serpente che stringe e respira...



"Il tuo nome è una vecchia ferita che giace profonda e la sabbia ha coperto il passaggio di fiamme e furori.
Tutto sembra pulito e quieto a vederlo da fuori, tutto sembra finito.

La lontananza sai è come il cielo, distanza così grande che non serve l'aeroplano ma questa leggerissima farfalla sulla mano fa rivivere il pensiero, delicato messaggero.
La lontananza sai è come il mare fermo sulla riva con un vaso da riempire, distanza così grande che è difficile spartire
tra chi ha fede di aspettare e chi vuole sparire...
Non c'è stato un momento preciso e nemmeno un saluto, un regalo sbagliato o uno sguardo d'intesa.

La lontananza sai è come il mare, distanza che è impossibile da dire, inutile varcare, si immagina e ti impone di aspettare.
Da lontano Tu rimani come i segni che mi scavano le mani.
Anche quando mi nomini a mente si sente"



La lontananza.

Sono trascorsi solo 8 giorni, e di questi,  sono gli ultimi due i più duri.
Ne mancano ancora 10. Ne mancano ancora di più di quelli che ne sono trascorsi.
E la mancanza comincia a farsi sentire. A farsi sentire come non mai.

La lontananza.

La lontananza è l'unità di misura dell'Amore.
È l'unità di misura dell'Amore attraverso la fede.
Solo chi Ama veramente riesce a restare per tempo e per spazio fedele alla persona che Ama.
La lontananza è una sorta di prova, micidiale.
Bisogna scegliere se continuare a vivere senza, per tutto il tempo necessario, o se cominciare a vivere senza...per sempre.

Non è facile.
Avete presente gli alcolizzati che quando non bevono per più di 8 ore vanno in crisi?
Si chiama astinenza da alcol.
Si arriva ad averne le allucinazioni.

Così è la lontananza.
Si crea una sorta di astinenza d'Amore, che non ti fa venire le allucinazione, semplicemente ti apre gli occhi.
Ti fa accorgere che intorno a te c'è un mondo non ancora scoperto.
Ti fa accorgere che ciò per cui vorresti vivere non è la sola cosa. 
C'è molto più di quel che vedi.
E allora cominci a girarti intorno, cominci a guardare e a far caso a tutte le cose cui non avevi fatto caso prima.
Cominci a guardare avanti e a guardarti indietro.
Cominci a sentire una sorta di bisogno, quel bisogno d'Amore.
Lo cerchi ovunque, da chiunque.
Resta solo a te decidere quale sia la strada da percorrere.

Così...
Così cominci a sentire la mancanza dell'Amore, quell'Amore che ti esplodeva dentro, quell'Amore che ti inondava le vene e arrivava dritto al Cuore.
Quell'Amore che costringe ogni singola cellula del corpo ad ossigenare la Mente.

E manca, manca tanto, manca forte.
Nessuna più esplosione dentro me, solo attesa, una grandissima attesa.
L'attesa del prossimo Big Bang.
Quando tornerà.
Perché la mia Anima non sbaglia. 

La mia Anima sceglie Lei.
Solo Lei.



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