mercoledì 21 settembre 2011

Tu sei l'Infinito...

...Spazio senza fine nel cielo, Tu sei l'Infinito, immortale Amore nel tempo.
Ho provato a dimenticare quello che è stato, ma è come dire al mare di non essere agitato.



Esattamente.
L'Infinito.
La parola che suona meglio.
L'Infinito...
L'Infinito è come un Addio.
Almeno per me.
L'Infinito è inconcepibile.
Qualcosa verso cui tendi, ma che non riesci mai a raggiungere, a capire.

Provate ad immaginare lo spazio senza fine, l'universo per esempio.
Cosa vedete? Riuscite a trovarne una fine? 
Magari state cercando di trovare le pareti dell'universo, gli angoli.
Magari state cercando di immaginare come possa essere la limitatezza dell'universo.
Provate ad immaginare la stanza in cui vi trovate, con dentro tutte le cose mobili, e rendetela Infinita.
Ci riuscite?
Penso proprio che la risposta sia no, perché voi vedete le pareti cui sono poggiati i mobili, e il vostro cervello nell'immaginarla Infinita pone comunque dei limiti.
Le pareti.

La stessa cosa vale per un addio.
L'addio, per come sono fatto io, è inconcepibile.
Ovviamente lo è quando siamo noi a darlo, non certo per cause naturali.

Il fatto è che passiamo giorni, mesi e magari anche anni con delle persone.
Ci trascorriamo il tempo, condividiamo emozioni - e che emozioni aggiungerei -, condividiamo i nostri segreti, i nostri turbamenti, le nostre voglie, i nostri dolori, i nostri Amori, i nostri sorrisi e le nostre lacrime.
E poi?
E poi succede che queste persone non le vedrai mai più, non saprai mai più niente di loro.
Ognuno per la sua strada, come se niente fosse stato.
Alcuni rimangono a galleggiare tra i ricordi, altri si uccidono perché non riescono a galleggiarci.
Proprio perché non riescono a concepire il fatto che tutto possa essere finito.
Com'è possibile?
Sapete darmi una risposta?
Qual'è il premio che la vita ti da per passare il tempo con una persona e poi doverla abbandonare o essere abbandonato da essa?
Con chi dovremmo prendercela?
Con l'abitudine forse?
Forse è lei la causa di tutto, perché a chi se ne fotte dei sentimenti provati durante la propria vita, l'abitudine permette di non ricordare il passato, di buttarlo a terra e calpestarlo come niente fosse.
Ci regaliamo tanto per poi perderci del tutto?
Che gioco è questo?
Non lo so, è tanto che ci penso a cosa voglia farmi giungere la vita attraverso un addio, ma ancora...
...ancora è inconcepibile.
Ancora è Infinito.


Il tempo scorre inesorabile, Tu non ci sei, stavolta non verrai.
Ed i ricordi sbattono in faccia, come un treno che sfreccia. 
Ma che sarà di Noi, se tutto è stato, oppure non c'è stata mai la coscienza di poter toccare insieme il cielo in una stanza?

Chissà...chissà e resto solo con le mie domande, patetiche, inutili.
Purtroppo indispensabili.
Adesso che sono solo, sono io a non credere in un laconico addio. 

Tu non smetterai di essere il centro di tutti i miei pensieri.
E di tutti i sogni quelli più veri.
E se mi cercherai, se ti sentirò o se non ci incontreremo mai... 
Comunque...
Comunque io ti ritroverò in tutti i miei giorni.




Forse sarà che poi, che poi perdendoci... perdendoci ci ritroviamo...
...ci ritroviamo Noi.


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