lunedì 14 novembre 2011

Forse ingenua ma bella, mi piace. La voglio. La voglio così.



E poi sei bella, Dio se sei bella sei tanto bella che neanche Tu lo sai.
Una donna senza inibizioni, senza fili di padroni, gli occhi un poco lucidi...sei bella.
Perché una donna, una donna...una donna così.
Forse ingenua, ma bella, mi piace. La voglio.
La voglio così.
Perché sei bella sei bella, si Tu sei bella così. 
Una donna, e che donna... 
Ti voglio così. 

.
Ieri, ho visto un'altra sua cosa.
Quel suo essere un po' ingenua, piccola.
Quell'essere unica. 
Con i piedi vicini, l'uno all'altro, con le ginocchia che si agitavano fra di loro, uno avanti e uno indietro.
In piedi là, ascoltava ciò che aveva da dire sua sorella, e ascoltava, e intanto agitava quelle sue splendide gambe.
Con le braccia conserte per tenere il giacchettino, la borsa che le passava dalla spalla sinistra per cadere sul fianco destro, e divideva così le sue stupende piccole curve. 
Con la pancia un po' avanti e le spalle chiuse, tutta assorta nei suoi pensieri dettati  da ciò che aveva da dire la sua "anima gemella", più gemella che anima, direi.
E mi è piaciuta, mi è piaciuta tantissimo.
E mi è uscito un sorriso nel vedere quell'esserino davanti a me.
Perché sembrava indifesa, piccola.
Ed era qualcosa di veramente meraviglioso.
Così tanto meravigliosa che un'altra meraviglia, ancora dovrà nascere.
E non sono mica sicuro che nascerà.


Ti voglio così.

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