mercoledì 16 novembre 2011

Le mie perplessità.


Ogni giorno ci penso.

15 Novembre 2011. 
Ore 23.15.

- E se ci fosse qualcun'altro? -
È la morsa che ho nel Cuore.

16 Novembre 2011.
Ore 00.20.

"Mi abbracci?"


Abbracci.

Era da tanto che non abbracciavo la mia piccola.
Un mese e mezzo. Tanto direi.
Averla tra le mie braccia, è sentire la sua voglia di stare con me, è sentire la sua Anima tremare di gioia, è sentire il suo Cuore battere sempre più forte.

La sensazione che mi regala un abbraccio è la più bella del mondo.
È più di una carezza, più di uno schiaffo, più di un bacio.
È più di un orgasmo.
La sensazione che ti regala un abbraccio è qualcosa che non si può scambiare con niente e per niente.

È una scarica di freddo e caldo in tutto il corpo, nello stesso istante.
È quel qualcosa che quando arriva non puoi più farne a meno. 
Come una droga che ti devasta non solo la mente ma anche il corpo.

Ma non sto parlando di un abbraccio dato così.
Sto parlando di uno di quegli abbracci di cui si sente un bisogno che ti toglie i minuti di vita finchè non ce l'hai.
Sto parlando di quegli abbracci che solo Baby riesce a darmi.

Sto parlando di quello che riesce a darmi solo aprendomi le braccia.
Sto parlando di quello che è.
Perché è grazie a Lei che riesco a viaggiare dentro di Lei.
Perché ogni volta che l'abbraccio, sento la sua Anima bussare alla mia.
Sento che mi bussa e mi chiede di entrare.
Ed io, io non faccio altro che aprire e ospitarla dentro di me.
E cerco di tenerla al caldo, di offrirle un caffè, un tè o magari del cioccolato al latte.
Cerco di farla restare dentro di me, per tutta la durata di me. 
E quella sensazione sembra infinita, sembra non finire mai, ed è bellissimo.
Voglio drogarmi sempre di più, voglio drogarmi sempre più di Lei.
Voglio drogarmi dei suoi abbracci.
Voglio drogarmi della sensazione che solo quegli abbracci riescono a darmi. 
Voglio drogarmi e basta, ormai ne ho la dipendenza, e questa, conoscendomi, potrà guarire solo in un modo.



La mia droga buona.

Non posso farne a meno. 
Se se ne va, me ne vado anche io.
Ma nel senso che parto, di testa.
Poi non ragiono più.
Ho affidato una vita intera alla ragione e ora che ho scoperto il sentimento, la ragione è andata a farsi fottere.
O meglio, ho dei momenti di piena lucidità e decisione nel fare determinate cose, ma non appena la vedo, basta uno sguardo, giuro, non sono più sicuro.
È letale proprio.
Distrugge ogni mia idea che possa distruggere Lei. 
E lo fa con uno sguardo.

Sarà l'Amore che ho per Lei, o sarà proprio Lei.

Voglio solo abbracciarla più che mai.
Perché mi manca la mia droga.
Mi manca e sono altamente nervoso.
Voglio la mia potentissima dose.


Abbracciami e fammi sentire che sono solo mie piccole paure.


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