domenica 28 ottobre 2012

Fino quasi a volersi male...


È così che gira il mondo. 
È un ciclo. Arriverà la pace e poi di nuovo la guerra.

E le lacrime scendono sul tuo viso, quando perdi qualcosa che non puoi sostituire.
Quando ami qualcuno ma tutto va a rotoli, potrebbe andar peggio?

Avrei alcuni temi su cui trattare.
Ci ho pensato questi due giorni di assenza.
Solo che non riesco proprio a scriverli.
Sono fuori da quello che provo in questo momento.
Provo tutt'altro.
Per poterli scrivere dovrei immedesimarmi, ma questa sensazione di vuoto che ho dentro annulla ogni pensiero.
C'è solo un triste lamento nella mia testa, e un fiume d'ansia che corre rapido sul mio Cuore.
È come se lo sentissi scorrere veloce come una lacrima che cade giù dal viso, dopo tanto che non lo faceva.

Arrivati ad un certo punto della tua vita ti rendi conto di quante e quali strade siano la tua vera occasione.
Io ne ho tante.
Però non so quale sarà la strada giusta per me.
A vederle lo sembrano tutte.
Eppure...
È quasi come nascondere un tesoro.
Te lo conservi e speri che nessuno ci passi davanti per non rubartelo. Ma rimane lì.
Lo conservi. 
E rimane lì. Fermo. Immobile. 
Immutabile.
Proprio come queste strade difronte a me. 
E io intanto sono qui.
Con la mia pelle che cambia di giorno di giorno, che si invecchia ogni ora di più.
E sono qui. 
Qui, senza ancora sapere quale strada imboccare.

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