martedì 15 gennaio 2013

Sono la conseguenza dei mie pensieri e delle mie azioni, e oltre, oltre l'immaginazione, oltre la mia testa, le mani, e oltre. Lasciare un segno a tutte le persone che ho incontrato e arrivare alla fine senza più niente, rotto in mille pezzi e oltre, oltre le mie braccia, le gambe, i piedi, e oltre. Oltre tutto quello che non è mai stato qui, oltre tutto quello che non è mai stato vero.

"Ora ci alziamo se siamo a terra, ora corriamo se abbiamo imparato a camminare.
Ora non si grida al cielo e basta, ora il cielo ci ascolterà perché lo faremo tremare con le nostre voci, quindi fatevi sentire, ovunque voi siate urlate fino a liberarvi, alzate il volume della musica perché è la musica che ci libererà.
Scordatevi tutto per un momento, scordatevi di essere figli, di essere padri, madri, qui non ci sono legami se non quelli che abbiamo costruito. Scordatevi tutto per un momento, le preoccupazioni, i dolori, le pene, l'inferno, le lacrime, qui si piange solo di gioia per avercela fatta, per essere vivi sempre e comunque perché 
non muore mai quello che sei, non muore mai la tua parola."



Non ho voglia di arrabbiarmi. Non voglio stare male.
Il mio Cuore davvero non ce la fa più.
Sta male. Mi sento come un malato sul letto di un ospedale, che aspetta una pasticca che possa alleviargli il dolore.
Sembro quasi un disperato nel fondo del pozzo della propria Anima che disperatamente tende la mano nel buio, sperando che qualcuno possa salvarlo.
Non voglio arrabbiarmi. Non voglio stare male.
Non voglio bianco e nero. Non più.
Io voglio i colori, quelli di un tempo. Quei colori che stanno impressi anche nelle fotografie.
Quegli attimi, quei momenti. Quelle sensazioni, quelle impressioni. Quelle paure, quelle debolezze. Quei battiti.
Quei battiti che ti facevano chiudere gli occhi per poterli percepire più intensamente.
È questo che voglio. 
Non voglio arrabbiarmi. Non voglio stare male.
Il mio Cuore davvero non ce la fa più.
Chiede aiuto. Dice basta.

Non è perplessità la mia, solo un'attimo di stanchezza. 
Solo voglia di stare bene.
Solo voglia di sorridere dei guai, solo voglia di farlo proprio come non l'ho fatto mai.
Sperando poi, che domani, sarà sempre meglio.

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