venerdì 28 ottobre 2011

L'ultima sigaretta.


L'Amore è una dipendenza, una grandissima dipendenza.
Tutti lo cerchiamo, lo vogliamo.
C'è chi lo cerca perché non l'ha mai avuto, e c'è chi lo cerca perché dopo averlo consumato fino all'ultimo istante, ne vuole un'altra goccia, per assaporarne il sapore in tutta la sua essenza, tutto in un attimo.
Sa che fa male, ma sa anche che non può farne a meno.
Siamo tutti alla ricerca di qualcosa di indispensabile per noi che è contenuto in qualcuno, e quel qualcuno è la persona che amiamo.
Quella persona diventa così la nostra dipendenza, la nostra aria da respirare, quell'aria che quando non c'è ci toglie il respiro, quell'aria che ci fa aprire la bocca per cercare di respirarne sempre di più, ma che non c'è mai.
E dipendiamo proprio da quella persona.
Un po' come il fumo.
Ci sono persone che non riescono a smettere di fumare, e ci sono persone che non riescono a smettere di Amare.
Ci sono persone che riescono a fumare persino 50-60 sigarette al giorno, insomma stanno sempre con la sigaretta in mano.
E ci sono persone che riescono ad andare con 50-60 persone al giorno.
Quelle tipiche persone che lo fanno per mestiere, ma che sentono dentro di doverlo fare per stare bene.
Così l'Amore è un po' come fumarsi una sigaretta, ed accenderne un'altra.
È come godersela tutta per tutto il tempo che è accesa, sapendo ovviamente che quella sigaretta finirà presto.
E allora sapere che finirà ci fa assaporare quella sigaretta ancor di più. E non ci preoccupiamo che poi ce ne sarà un'altra, quello che conta è assaporarsela tutta.
Così è l'Amore, almeno per me.
È come fumarsi 50 sigarette di fila.
Voglio godermela tutta quella persona, attimo per attimo, battito dopo attimo, istante per istante.
Ma diversamente da quanto accade agli altri, quando è finita, non ripiego su altre persone, non vado da un'altra, ma resto sempre legato a Lei.
Non ne accendo un'altra, come fanno gli altri.
Io con la sigaretta che si sta per spegnere, ci accendo la prossima, cosicché anch'essa abbia il sapore della prima.
E così comincio ad assaporarmela come se fosse quella di prima.
E vado avanti così finchè non finisce la giornata.
È così che Lei rimane dentro di me tutto il giorno, è così che l'assaporo attimo dopo attimo.
Per me Lei è sempre l'ultima sigaretta, quella che ogni volta che la fumo, credo che stia per finire.
Me la godo come se fosse l'ultima, per non dover dire mai in futuro "se almeno avessi..., se solo fossi".


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